Piatti pronti, un mercato in cui sappiamo distinguerci

Piatti pronti, un mercato in cui sappiamo distinguerci

Piatti pronti, un mercato in cui sappiamo distinguerci
06 Feb 2023

Quello dei piatti pronti freschi è un mercato in salute e affollato. Per non perdere appeal però bisogna spingere sull'innovazione e puntare sempre più in alto. Parole che si adattano bene alla visione di Zerbinati, brand di riferimento che a settembre ha lanciato la nuova linea Crock che comprende i Crockburger vegetali e le Crockette di verdure, particolarmente apprezzati dai consumatori. Ma come sta ora il settore? Ce lo spiega il direttore generale, Simone Zerbinati. "Il mercato dei piatti pronti negli ultimi 7/8 anni è sempre stato più competitivo e concentrato. Nel murale è sempre più presente anche la marca del distributore - racconta a IFN Simone Zerbinati - . Essendo però una categoria di prodotti con maggiore segmentazione rispetto ad altre categorie, in base ai trend di consumo si riescono a trovare dei segmenti differenzianti".

La monoporzione è uno di questi. "Siamo stati i primi a distinguerci sul mercato con le zuppe monoporzione su cui siamo leader nel nostro Paese - prosegue Zerbinati -. Il passo successivo è stato sviluppare ricettazioni sempre più particolari per andare incontro ai nuovi gusti del cliente finale. È difficile che questo mercato non funzioni; gli elementi per farlo andare bene ci sono tutti: prodotto servizio, prezzo abbordabile e buon gusto. Gli spazi molto ampi che ci riserva la distribuzione italiana parlano chiaro: la V gamma piace sempre di più e rispetto a 8/9 anni fa c'è
molta più omogeneità di prodotto". Ma com'è cambiato il consumo di questi prodotti negli anni? Nel 2020 il segmento ha vissuto certamente un periodo di alti e bassi dovuto alle restrizioni che ci
vedevano serrati in casa e alle prese con lo smart-working, ma con la ripresa del lavoro in azienda i consumi sono ripartiti. C'è da segnalare però che solo il 2022 è stato l'anno del ritorno alla normalità, con l'abolizione delle mascherine e del green-pass, strumenti che nei due anni precedenti avevano limitato la libertà di pranzare e cenare nei locali. "Lo scorso anno è esploso il consumo fuori casa e ora bisogna vedere se l'andamento si riconfermerà anche per il 2023".

Zerbinati continua a guardare avanti e a mettere in fila nuove proposte. L'ultima linea lanciata, Crock, prevede un ampliamento della gamma dei burger vegetali e si compone dei Crockburger di lenticchie con spinaci ed erbette oppure con zucca e pomodorini secchi con una panatura croccante di cornflakes; e delle Crockette di verdure nelle versioni con zucchine e basilico e con patate e rosmarino. "Il mercato dei burger vegetali ha vissuto una crescita enorme - aggiunge Zerbinati - superando gli 80 milioni di valore. Siamo nel segmento dei burger già dal 2016 e l'ultima linea è nata con l'intento di aggiungere un elemento differenziante utilizzando un claim importante: "Ideali in friggitrice ad aria" elettrodomestico sempre più utilizzato.

Altri settori presidiati da Zerbinati e particolarmente caldi in questo periodo sono quello dei risotti, che l'azienda realizza dal 2020 con riso piemontese - disponibili anche in 2 varianti 100% vegetali -, tutti preparati senza l'utilizzo di panna e burro, e quello delle zuppe, preparate solo con verdure fresche, in cui l'azienda opera dal 2007.